L’artista parla del brutto male che ha colpito sua figlia Teresa e dà messaggi di speranza alle pazienti dell’Istituto Europeo di Oncologia.
Il cantante Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha dato prova ancora una volta della grandezza del suo cuore: ospite a sorpresa dell’Istituto Europeo di Oncologia per l’annuale riunione «Ieo per le donne», il rapper ha deciso di aprirsi proprio in merito alla sua esperienza col cancro. La vicenda, che non l’ha toccato direttamente, l’ha comunque colpito nel profondo, in quanto questa dolorosa battaglia è stata combattuta da sua figlia Teresa, avuta dalla moglie Francesca Valiani.
E’ Vanity Fair a riportare le sue parole ed i messaggi di speranza rivolti ai pazienti della struttura: in primo luogo, papà Jovanotti ha raccontato di come, dopo numerosi accertamenti, abbiano scoperto che Teresa fosse stata colpita da un linfoma di Hodgkin, tumore estremamente aggressivo. Davanti ad una prospettiva così buia, il rapper ha esternato tutto il suo stupore nel rendersi conto “delle scoperte che ho fatto rispetto alle persone vicine a me, alle mie due ragazze, mia moglie e Teresa, che hanno affrontato questo viaggio con una forza che mi ha sorpreso. Io credevo di essere quello forte del gruppo e invece ero quello che aveva le gambe che cedevano“.
E tutti gli sforzi sono stati ripagati, dato che, con tutta la sua grinta e determinazione, Teresa ha superato il brutto male che le è capitato. Lorenzo dunque, facendo un bilancio del periodo vissuto, ha ammesso “che queste cose si affrontano, oggi con strumenti molto più avanzati, evoluti, complessi, un giorno alla volta, con un obiettivo davanti, pensando al futuro, ma con coraggio, con speranza e con fiducia. Queste sono le parole fondamentali.Ma ne aggiungerei una, forse un po’ più astratta ma necessaria, con l’amore“
Un grande messaggio di forza, un’esortazione a combattere. Questo è ciò che il cantante ha ricordato alle pazienti in sala, ricordando loro che “questa è un’avventura per la quale l’obiettivo è uscirne più forti, dal punto di vista interiore e anche dal punto di vista fisico. Certo, siamo più vulnerabili. Ma la vulnerabilità non ci rende deboli, ci rende più umani, più consapevoli e quindi anche più forti“. Il tutto si è concluso, tra emozioni ed applausi, con una toccante esibizione da parte del cantante, accompagnato, come sempre, dalla sua inseparabile chitarra.